Elettrodomestici: Cambia l’etichetta di indicazione energetica

Elettrodomestici: Cambia l’etichetta di indicazione energetica

Aprile 15, 2019 Off Di admin

Ormai i consumatori si sono abituati a vedere e considerare l’etichetta presente sugli elettrodomestici e che indica il livello di consumo energetico. Si tratta dell’etichetta con frecce colorate, dal rosso al verde scuro, che visivamente dice se l’elettrodomestico consuma tanto o di meno.

Il sistema di lettere

Alle frecce colorate, evidenti e immediatamente indicatrici, si affiancano delle lettere da G a A dove la prima rappresenta un alto consumo mentre la seconda ci indica un consumo più contenuto.
Per indicare consumi ancora inferiori sono stati aggiunti dei segni “+” accanto alla A ma il progresso tecnologico migliora in continuazione il rendimento degli elettrodomestici e aggiungere altri + è improponibile.

Ecco, allora, che i produttori stanno indicando accanto alla A+++ anche una percentuale che indica il consumo ancora inferiore rispetto al risparmio energetico espresso dalla scala internazionale.

Obbligo Europeo

Fino al 2011 l’etichetta di indicazione di consumo energetico era facoltativa ma da quell’anno è diventata un obbligo progressivamente esteso a tutti i tipi di elettrodomestici. Gli ultimi a cadere nell’obbligo, tra il 2014 e il 2015 sono stati aspirapolvere e cappe aspiranti.
Nel frattempo dal 2011 il livello minimo per le lavatrici è stato determinato in A e l’anno successivo è toccato a congelatori e frigoriferi che non possono essere inferiori a A+.

L’obbligo consente comunque lo smaltimento degli stock presenti in magazzino di classi energetiche inferiori che, ormai, sono esaurite. Si pone oggi il problema di rielaborare le etichette in modo che siano adeguate al progresso tecnologico.

Etichetta oltre al livello energetico

L’etichetta, in origine pensata esclusivamente in ottica di indicazione del consumo energetico, si è evoluta nel tempo e ora fornisce anche altre indicazioni obbligatorie che consentono ai consumatori una scelta ragionata e consapevole del prodotto sulla base di altre caratteristiche oltre al consumo.

Per legge, infatti, a seconda del tipo di elettrodomestico, deve anche essere presente l’indicazione del livello di rumorosità e indicazioni anche del livello di efficacia.
Per le lavatrici, ad esempio, si deve trovare nell’etichetta anche l’efficacia della centrifuga, il consumo annuale di acqua per un utilizzo standard e la capacità di carico della stessa lavabiancheria.

Gli aspirapolvere devono indicare in etichetta anche l’efficacia di aspirazione su superfici dure e sui tappeti e la re-immissione di polveri nell’ambiente.

La nuova etichetta obbligatoria

E’ evidente che rispetto all’indicazione di consumo energetico, le classi A sono oggi eccessivamente affollate, compresse in differenziazioni che con il concetto originale dell’etichetta non sono più conformi e utili a indicare chiaramente al consumatore il livello di ciò che stanno acquistando.

Si sta pensando di lasciare in etichetta soltanto le classi A, dal momento che quelle inferiori sono ormai obsolete e solo nell’ambito di queste classi reintrodurre le sottoclassi fino a G in modo da ri-articolare correttamente i livelli di consumo di ciascun elettrodomestico.

Quando cambierà l’etichetta?

Non parliamo di tempi biblici, i tecnici Europei stanno ragionando sul modo migliore per cambiare l’etichetta che dovrebbe presentarsi come abbiamo descritto. Per quanto riguarda i tempi di introduzione delle nuove etichette, si può ragionevolmente presumere che ciò avverrà tra il 2019 e il 2020.

Per non creare confusione tra i consumatori che necessitano di un certo tempo per adeguarsi ai cambiamenti, come peraltro anche le aziende, l’introduzione vedrà una fase transitoria in cui l’etichetta potrebbe andare in parallelo con quella precedente, in modo da permettere di considerare correttamente le nuove indicazioni.

Non ci sarà da stupirsi se torneremo a vedere etichette con l’indicazione di classi
B o C sui frigoriferi, ad esempio, ma queste lettere nulla hanno a che fare con quelle delle etichette precedenti, sono classificazioni ulteriori all’interno delle classi A e A+.

Un notevole ruolo l’avranno i negozi che dovranno essere preparati a guidare e informare correttamente i propri clienti rispetto al senso e significato delle nuove etichette che presto troveremo sugli elettrodomestici.